Il punto di partenza di questa ricerca su Mt 25,31-46 non è stato primariamente la mancanza di consenso nell'esegesi e neppure l'attualità del tema alla fine del millennio. Ciò che l'ha mossa, piuttosto, è l'esigenza di ripensare questo testo sulla base delle provocazioni che giungono dall'attuale momento storico degli studi biblici e che sembrano aprire nuove prospettive per superare la spaccatura tra lettura scientifica del testo biblico e prassi della fede. Con Mt 25,31-46 siamo di fronte al paradosso di un passo biblico che, mentre è luminoso sul versante dell'ispirazione della prassi cristiana, rimane ancora oscuro su quello dell'interpretazione. Questa situazione contraddittoria è una vera e propria luce d'allarme, che richiama con evidenza la problematicità del nesso tra momento metodico ed ermeneutico.
Una lettura in chiave comunicativa, che integra l'interrogativo «pragmatico» in ogni fase del percorso, ha permesso di individuare la fondamentale funzione di questo testo, quella di condurre il lettore ad una nuova percezione della realtà. Si colloca qui il contributo di questo lavoro. Infatti, uno sguardo retrospettivo agli studi precedenti su Mt 25,31-46 rivela che la vera difficoltà riguarda la funzione attribuita alla pericope: parenesi o consolazione si contrappongono costantemente. La funzione ora individuata apre in merito un nuovo orizzonte.
Reihe
Thesis
Sprache
Verlagsort
Frankfurt a.M.
Deutschland
Zielgruppe
Editions-Typ
Produkt-Hinweis
Broschur/Paperback
Klebebindung
Maße
Höhe: 21 cm
Breite: 14.8 cm
Gewicht
ISBN-13
978-3-631-37103-9 (9783631371039)
Schweitzer Klassifikation
L'autrice: Anna Fumagalli, originaria di Mariano Comense (Como), risiede attualmente a Stuttgart. Appartiene all'Istituto Secolare delle Missionarie Secolari Scalabriniane, che vivono la loro vocazione di donne consacrate a Dio nel mondo, mescolate agli esodi dei migranti e dei rifugiati. Ha compiuto gli studi teologici a Tübingen, Milano e Roma, conseguendo presso la Pontificia Università Gregoriana il Dottorato in Teologia Biblica. Collabora all'interno del SIMI (Scalabrini International Migration Institute), il nuovo Istituto avviato dalla Famiglia Scalabriniana con la Pontificia Università Urbaniana di Roma. È membro del Progetto di Esegesi Interculturale promosso dall'Associazione Evangelium und Kultur.
Dal contenuto: Il testo come evento di comunicazione - Lettore implicito - La «pragmatica» come prospettiva - Generi apocalittici - Il Giudizio Finale - Morte e Risurrezione di Gesù.