Incarcerazione: quale impatto sulla tubercolosi polmonare?

La tubercolosi, una vecchia malattia che si pensava definitivamente sconfitta, rimane una delle malattie infettive più diffuse in tutto il mondo, soprattutto nei paesi in via di sviluppo. L'ambiente carcerario rappresenta una comunità chiusa con una popolazione giovane che vive in condizioni di affollamento e spesso in condizioni di vita difficili. La popolazione carceraria è caratterizzata da diversi fattori di rischio per la tubercolosi come il fumo, l'alcolismo, la tossicodipendenza e l'infezione da HIV. Al di fuori del carcere, questa popolazione soffre spesso di emarginazione sociale, che ne altera il livello socio-economico e rende difficile l'accesso alle cure. A questo proposito, abbiamo svolto questo lavoro, i cui obiettivi sono i seguenti:-Valutare le caratteristiche epidemiologiche, cliniche, radiologiche, batteriologiche ed evolutive dei pazienti affetti da tubercolosi provenienti da gruppi sia incarcerati che non incarcerati.-Analizzare l'impatto dell'associazione tra incarcerazione e tubercolosi sulla gravità di quest'ultima.