Siamo (o saremo) tutti cyborg? C'è già più scienza che fantascienza in questa domanda. Perché ormai La tecnocultura rimodella le coscienze, i corpi e la realtà stessa: manipola il DNA, produce comportamenti farmacologicamente indotti, impone la modella ginoide, esalta l'industria del culto fisico e della chirurgia plastica, fa pratica con l'eugenetica e la clonazione... Le tecnologie destinate a migliorare il corpo, o a fermarne il deterioramento, ci possono rendere in un futuro molto prossimo organismi cibernetici convinti di poter padroneggiare l'evoluzione e superare la nostra condizione mortale. Ma l'orizzonte postumano che si va delineando è solo l'ennesimo tentativo di creare un dio, non padre ma figlio delle nostre menti e della nostra tecnologia. Qui la posta in gioco siamo noi stessi, la nostra umanità, il nostro corpo. L'umanesimo di Yehya ci invita a osservare con allarmata attenzione questa ¿liaison dangereuse¿ tra corpo e tecnologia nel contesto del vorace pancapitalismo che segna la nostra epoca. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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Höhe: 190 mm
Breite: 128 mm
Dicke: 14 mm
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ISBN-13
978-88-98860-47-0 (9788898860470)
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