"L'Istituto per la Regolazione degli Orologi", come tutti i grandi romanzi, è un libro che contiene un mondo. E lo si può percorrere in direzioni diverse trovando sempre qualcosa di nuovo. Intanto è il più bel libro su Istanbul, raccontata dal primo Novecento durante l'Impero Ottomano, con il fascino dei grandi e antichi palazzi abitati da personaggi quantomeno stravaganti, fino alla modernizzazione degli anni Quaranta e Cinquanta. Poi è una satira degli 'enti inutili', della burocrazia metafisica, della cialtroneria indissolubilmente intrecciata alla grande saggezza. Ed è la storia di un bellissimo personaggio, Hayri Irdal, alle prese con il tempo fin da quando ragazzino era l'aiutante di bottega di un orologiaio, o anche prima visto che la sua esistenza è segnata fin dall'inizio, e per sempre, da una vecchia pendola di casa. Prefazione di Andrea Bajani. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Verlagsgruppe
Maße
Höhe: 209 mm
Breite: 135 mm
Dicke: 26 mm
Gewicht
ISBN-13
978-88-06-26927-2 (9788806269272)
Schweitzer Klassifikation