Il 20 giugno 1914 si inaugurava presso l'Hotel Excelsior di Venezia la mostra l'Esposizione di artisti rifiutati alla Biennale veneziana. Si verificava, in questo modo, la straordinaria sinergia tra l'albergo più elitario di Europa e il gruppo più trasgressivo di artisti italiani. L'Esposizione di artisti rifiutati alla Biennale veneziana giungeva come ultima mostra d'anteguerra degli artisti cosiddetti "Ribelli di Ca' Pesaro" che, dal 1908 (medesimo anno di inaugurazione dell'Hotel Excelsior), avevano innovato la cultura figurativa veneziana e nazionale, contrapponendosi alle edizioni delle Internazionali d'Arte Biennali (tale era la denominazione delle mostre ai Giardini), di carattere piuttosto tradizionale. La vivacità creativa dei cosiddetti secessionisti, i ribelli di Ca' Pesaro (tra cui si segnalano, per importanza, Umberto Boccioni, Felice Casorati, Arturo Martini, Gino Rossi, Pio Semeghini), si esprimeva in mostre che, sotto l'egida del direttore della Galleria d'Arte Moderna di Ca' Pesaro nonché segretario della Fondazione Bevilacqua La Masa, Nino Barbantini, avevano messo in subbuglio il mondo dell'arte contemporanea veneziana e nazionale. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
ISBN-13
978-88-97928-73-7 (9788897928737)
Schweitzer Klassifikation