Considerato il padre dei naïf, ma ben diverso da loro, il Doganiere Rousseau (1844-1910) è un artista più famoso che conosciuto. Poco compresa è la sua opera, che infrange le regole dell'arte, ma ne rispetta le leggi. E poco nota è la sua vita, segnata dalla miseria, dai lutti (perde prematuramente due mogli e sei figli) e perfino dal carcere. Questo libro, che riunisce per la prima volta le sue lettere e i suoi scritti, molti dei quali mai tradotti, aiuta ad avvicinarlo e a comprenderlo. Il volume si apre con una breve autobiografia del Doganiere e con le curiose filastrocche che apponeva come didascalia ai suoi quadri più significativi. Una visita all'Expo 1889 è invece un suo ironico brano teatrale, che narra di due sprovveduti contadini bretoni, giunti a Parigi per vedere l'Esposizione Universale e la Tour Eiffel. Concludono il volume un'intervista del 1910 e il carteggio dell'artista: le lettere a Jarry, Apollnaire, Soffici, Fénéon, ai galleristi Vollard e Brummer; le lettere d'amore; le commoventi lettere che invia dal carcere, dove è rinchiuso nel 1907 per una truffa finanziaria in cui resta incautamente coinvolto; le lettere che, spinto dalla fame, indirizza al presidente della Repubblica, a sindaci, ministri e direttori di accademia, perché acquistino una sua opera. Senza avere risposta. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Verlagsgruppe
Maße
Höhe: 220 mm
Breite: 130 mm
Dicke: 12 mm
Gewicht
ISBN-13
978-88-8416-213-7 (9788884162137)
Schweitzer Klassifikation