L'amministrazione pubblica italiana non piace ai cittadini, che la giudicano inefficace; non piace alla politica, che la sottopone a ininterrotti tentativi di riforma; non piace all'Europa, che la ritiene inadeguata alla ripresa. È dunque il momento di rileggerla e, in parte, ripensarla, a partire da un approccio radicalmente innovativo, anche dal punto di vista culturale, per non ricadere nei continui tentativi di riforma e aggiustamento senza esito. In questa prospettiva vale la pena di attingere al pensiero femminista, che ha affrontato molti temi chiave per il diritto e le sue istituzioni, come quelli di giustizia, uguaglianza, equità e cura: strumenti critici che non sono stati sinora impiegati per provare a rileggere l'amministrazione nella prospettiva di un suo rinnovamento. Questo volume si propone come uno studio sperimentale, dove la critica femminista all'impostazione patriarcale di giustizia e uguaglianza illumina in profondità i fallimenti della pubblica amministrazione. Ed è sempre il pensiero femminista sulla funzione della cura delle persone e del mondo che rende possibile immaginare un'amministrazione diversa e migliore. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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Maße
Höhe: 212 mm
Breite: 135 mm
Dicke: 13 mm
Gewicht
ISBN-13
978-88-15-38913-8 (9788815389138)
Schweitzer Klassifikation