Apparso nel 1922 sulla rivista «Contemporanea», il racconto ¿Il banchiere anarchicö è giustamente considerato fra le prose più acute e ammirevoli del grande scrittore portoghese. Si tratta del dialogo fra due uomini, uno dei quali, il banchiere, racconta come e perché sia divenuto anarchico; e l¿altro, il suo interlocutore, resta come stupefatto di fronte a quella professione di fede, così strana e innaturale in un individuo descritto come ricchissimo e grande monopolista. Se da un lato nel racconto è evidente il gusto di Pessoa per il paradosso sottile, qui incarnato dalla figura di questo `libertariö banchiere, dall¿altro l¿anno della sua pubblicazione non può non fare pensare a un¿epoca stretta fra divergenti ideologie che avrebbero determinato grandi e tragici rivolgimenti sociali. E forse non c¿è solo il gusto del paradosso e dell¿invenzione narrativa: infatti l¿anarchismo del banchiere ¿ distante com¿è sia dal collettivismo di Kropotkin sia dal rivoluzionarismo di Bakunin ¿ arriva a configurarsi soprattutto come estremo anarchismo individualista, e in tal modo non così agli antipodi del pensiero dello stesso Pessoa, che scrisse fra l¿altro che quello di «creatore di anarchie mi è sempre parso il degno compito di un intellettuale». Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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Höhe: 187 mm
Breite: 115 mm
Dicke: 8 mm
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ISBN-13
978-88-368-1813-6 (9788836818136)
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