Nei primi decenni dell'Ottocento - mentre nascono importanti musei europei e dilaga la moda del "Viaggio in Italia", mentre il collezionismo si diffonde tra nuove classi sociali e s'allarga a nuove classi di materiali - il Regno di Napoli si attesta come una delle principali fonti di approvvigionamento di oggetti d'arte e d'antichità per il mercato europeo. Non a caso, d'altra parte, sin dalla metà del Settecento il regno s'era dotato di apposite leggi, tese a regolare e a controllare i flussi artistici e antiquari che dalla capitale, come dalle province, erano diretti verso l'Europa intera. Sulla scorta di ricchi materiali d'archivio - a cominciare dalle licenze d'esportazione, in larga misura conservatesi per questi decenni - il volume si propone d'indagare un fenomeno, come il commercio d'arte e d'antichità, ancora poco studiato per l'Ottocento napoletano. Emergono così storie e vicende inedite, che raccontano di collezionisti, di mercanti, di oggetti d'arte e di tendenze di gusto, e che attestano con evidenza le fitte trame che univano allora Napoli, il suo Museo e il suo ricchissimo patrimonio, al mondo dei musei e del collezionismo europei. Che si parli di dispersione o di circolazione d'opere d'arte, il commercio artistico - tra Settecento e Ottocento - è d'altronde strettamente legato alla storia dell'unificazione culturale dell'Europa. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Maße
Höhe: 300 mm
Breite: 240 mm
Dicke: 5 mm
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ISBN-13
978-88-7970-659-9 (9788879706599)
Schweitzer Klassifikation