«Lavorare comunicando». La nostra epoca ha conosciuto una trasformazione profonda dei processi produttivi.
Mentre la catena di montaggio escludeva ogni forma di linguaggio come fattore direttamente produttivo, oggi non si dà produzione senza comunicazione: anzi, lavoro e informazione collaborano per garantire il massimo effetto nel minor tempo possibile. Le tecnologie si sono configurate come vere e proprie macchine linguistiche e la versatilità si è imposta quale carattere fondamentale per i lavoratori, a scapito della specializzazione. In bilico tra filosofia politica e teoria economica, Il posto dei calzini ripercorre lo sviluppo del modello post-fordista fin dalle sue origini, ponendo al centro della riflessione l'irruzione del linguaggio nella sfera produttiva. Se quando apparve per la prima volta nel 1994 questo libro fu accolto come l'annuncio di un nuovo paradigma di pensiero, oggi, a quasi trent'anni di distanza, è considerato un piccolo classico che non smette di illuminare le dinamiche che caratterizzano le società del presente.
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Riedizione nella collana Alfabeti
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Höhe: 190 mm
Breite: 115 mm
Dicke: 12 mm
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ISBN-13
978-88-7713-914-6 (9788877139146)
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Autor*in
Christian Marazzi (Lugano, 1951) è economista, ricercatore e docente universitario. Con le Edizioni Casagrande ha pubblicato "E il denaro va. Esodo e rivoluzione dei mercati finanziari" (1998), "Finanza bruciata" (2009), "Che cos'è il plusvalore?" (2017), "La gratuità si paga" (con Spartaco Greppi e Samuele Cavalli, 2021) e il libro d'artista "Un labyrinthe en miniature" (con Mattia Bonetti, 2016). "Il posto dei calzini" è uscito per la prima volta nel 1994 ed è stato tradotto in tutto il mondo.