Nella regione agricola del delta dell'Irrawaddy, sullo sfondo di una Birmania travagliata dalla lotta di indipendenza contro gli inglesi prima e contro i giapponesi poi, si consuma la vicenda di Wai Wai, giovane donna legata alla famiglia e alle tradizioni. La sua esistenza, dedita alla cura del padre e degli affari domestici, viene sconvolta dalle attenzioni del suo nuovo vicino, U Saw Han, un birmano impiegato in una compagnia coloniale, fervente sostenitore dello stile di vita inglese. Affascinata dalla raffinatezza di cui quest'uomo si circonda, Wai Wai diverrà sua sposa, trovandosi ben presto a dover rinunciare all'autonomia di cui storicamente gode la donna birmana e alle proprie radici, imprigionata in un'opprimente parodia della vita occidentale. Tra vissuto personale e metafora politica, "La sposa birmana" è un'aspra critica al colonialismo che, minando l'identità culturale di un popolo, distrugge i valori e il tessuto sociale di una nazione. "La sposa birmana" ha ricevuto nel 1955 il Premio nazionale di letteratura ed è il libro birmano più popolare in patria e all'estero. Prefazione di Maria Tatsos. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Maße
Höhe: 208 mm
Breite: 127 mm
Dicke: 23 mm
Gewicht
ISBN-13
978-88-6968-078-6 (9788869680786)
Schweitzer Klassifikation