Nel mondo medievale la scrittura femminile è fenomeno raro e per lo più si manifesta nella tradizione della letteratura mistica o ascetica. Queste Memorie della nobildonna castigliana Leonor López de Córdoba, redatte intorno al 1412, vengono invece dalla corte: le drammatiche alterne vicende di una grande famiglia feudale sono vissute e raccontate da una protagonista donna. Immersa fino in fondo nei valori cavallereschi, testimone orgogliosa e impotente delle fortune e sfortune maschili - il padre fatto giustiziare a tradimento dal re, il figlio primogenito ucciso dalla peste, il marito caduto in disgrazia: "E così si perse e vagò sette anni per il mondo come uno sventurato " - donna Leonor registra anche una rete non meno vasta e intricata di poteri femminili: la ricca e arrogante "signora zia" con il suo seguito, la rivalità delle dame di corte, il partito della Regina. In questa rete si gioca e si consuma il tentativo di donna Leonor di riconquistare il favore della corte, e intenzione apologetica hanno anche le sue convulse e crudeli Memorie, dove si mescolano ambiguamente l'esaltazione del lignaggio, il lamento per le sventure e per le ingiustizie, un uso insistito e quasi magico delle pratiche devozionali. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Verlagsgruppe
Maße
Höhe: 180 mm
Breite: 110 mm
Dicke: 10 mm
Gewicht
ISBN-13
978-88-7984-198-6 (9788879841986)
Schweitzer Klassifikation