Quando M., il suo compagno, muore, Esther Kinsky decide di partire comunque per il viaggio che avevano organizzato in Italia. Un¿Italia lontana dagli stereotipi e dalle cartoline, dalle piazze affollate di turisti, dalle vie dello shopping. È un¿Italia, quella che Esther Kinsky visita, immergendosi in profondità nello spirito di ogni luogo per coglierne il mistero nascosto, fatta di villaggi e vigneti, di cimiteri, di vecchi ponti di pietra; un¿Italia che vive nelle voci delle persone che la popolano e nei versi degli animali e dei fiumi che la attraversano, descrivendo una geografia insieme fisica e interiore. Parte diario di viaggio e parte narrazione intima che cerca nei luoghi un rispecchiamento dell¿anima, Macchia ¿ memore della lezione di Thoreau e del suo Walden ¿ è la testimonianza lirica di un¿anima nuda di fronte al dolore della perdita e alla bellezza della scoperta, un pellegrinaggio e una catarsi, da cui si esce con uno stupore sincero e profondo per la capacità di Kinsky di scovare l¿universale nel più piccolo dei dettagli: un¿arancia al mercato, una foglia, un ricciolo di nuvola. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Maße
Höhe: 220 mm
Breite: 160 mm
Dicke: 25 mm
Gewicht
ISBN-13
978-88-428-2608-8 (9788842826088)
Schweitzer Klassifikation