In un paese che ha fatto della figura del pioniere una fonte mitologica di eroismo nazionale, la biografia del fotografo, cineasta e scrittore americano Gordon Parks (1912-2006) acquista dei contorni da vera epopea. Primo fotografo nero a far parte della prestigiosa FSA (la Farm Security Administration), primo giornalista a realizzare un reportage su una gang di Harlem (1948), primo autore a entrare nello staff di fotografi della rivista "Life", primo regista afroamericano a imporsi a Hollywood (Shaft, 1971): la dimensione pionieristica dell'opera e della vita di Parks è veramente esemplare. Personaggio vulcanico, è stato grande ritrattista, acuto narratore della realtà, testimone delle trasformazioni sociali, portavoce dei nuovi leader neri e delle lotte contro la segregazione e per l'uguaglianza dei diritti civili nel suo Paese e nel mondo. Con la sua visione e il suo lavoro ha compreso il mondo e ha cercato di cambiarlo. "In ognuno di noi c'è qualche cosa di più profondo del nostro sangue o del colore della nostra pelle: la nostra aspirazione comune a una vita migliore, a un mondo migliore. [...] Guardatemi, ascoltatemi. Tentate di comprendere la mia lotta contro il vostro razzismo. Non è troppo tardi per provare a vivere insieme, in pace, sotto questi cieli agitati". Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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Höhe: 125 mm
Breite: 190 mm
Dicke: 11 mm
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ISBN-13
978-88-6965-445-9 (9788869654459)
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