'Nel libro "Le mie feste dell'Unità" troviamo, autoeffigiato, il giovane Franzaroli mentre, armato di pennelli e vernice, si dà da fare convocato forse in virtù della sua familiarità con i colori della tavolozza (il classico ruolo dell'intellettuale per il progresso dei popoli). E sembra di sentirlo, quel profumo di buona cucina emiliana che si diffondeva nell'aria, come un venticello di pensieri gustosi e genuini, generati nelle cucine progressiste (tortellini più elettrificazione). Dove le compagne cuoche accoglievano benignamente il direttore dell''Unità' in visita curiale (e il segretario del partito e tutto il cucuzzaro) asciugandosi le mani infarinate sul grembiule per la foto di rito. Il racconto di Franzaroli è un documento affettuoso, nostalgico e abbastanza incazzato. Nella presa d'atto di un rapporto sentimentale, ancora più che politico, mandato al macero per ragioni che ci risultano ancora incomprensibili'. (Antonio Padellaro). Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Verlagsgruppe
Maße
Höhe: 150 mm
Breite: 210 mm
ISBN-13
978-88-98462-92-6 (9788898462926)
Schweitzer Klassifikation