Firenze 1838. Emilia Luti lavora come bambinaia e aiutante di biblioteca al Gabinetto letterario di casa Viesseux. Quando Massimo d'Azeglio, genero di Alessandro Manzoni, la incontra, rimane colpito dai suoi modi schietti e dal suo fiorentino purissimo e le propone di seguirlo a Milano per occuparsi della figlia. E così Emilia conosce anche Manzoni, già autore di successo dei Promessi sposi, che però è deciso a riscrivere in una lingua più vicina al fiorentino, capace di parlare a tutti. I due finiranno per rileggere e correggere insieme l'intero romanzo, e tra loro nascerà una straordinaria amicizia. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.