È il 1953. Dopo una guerra devastante di cui si vedono ancora gli strascichi, per la prima volta due donne - Fernanda Wittgens e Palma Bucarelli - sono alla guida dei musei più importanti d'Italia: la Pinacoteca di Brera a Milano e la Galleria Nazionale d'Arte Moderna a Roma. Il loro obiettivo comune è tornare a parlare di bellezza e riportare la gente nei musei. Picasso è l'artista giusto per farlo, dopo essere diventato il simbolo dell'arte civile del Novecento e averne trasfigurato tutto l'orrore in Guernica. La contesa tra Wittgens e Bucarelli, attorno a Picasso ma non solo, è intellettuale, filosofica, artistica. La loro capacità di trattare con il potere e di affrancarsene al momento giusto, quando l'incombere del fascismo le pone di fronte all'imperativo etico di salvare vite umane e di difendere il patrimonio artistico, le rende protagoniste di una stagione funestata dai venti ostili della politica ma carica di ideali. Wittgens e Bucarelli si osservano da vicino e articolano la loro visione del mondo e il rapporto con nemici e alleati in una grande "assonanza silenziosa". Il racconto di Rachele Ferrario non romanza la loro vita perché è la loro vita a spingere costantemente verso il romanzo: c'è qualcosa di essenziale in queste pagine, un'eredità tangibile in cui una donna ha affrontato il carcere e l'altra l'ha rischiato, accettando il pericolo di sparire per sempre pur di difendere un'idea di progresso. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Verlagsgruppe
Maße
Höhe: 215 mm
Breite: 150 mm
Dicke: 16 mm
Gewicht
ISBN-13
979-12-81723-04-7 (9791281723047)
Schweitzer Klassifikation