Olaudah Equiano ha undici anni quando viene rapito nel villaggio di Essaka, da qualche parte in Africa occidentale. L'unica vita che conosceva non c'è più: prigioniero su una nave negriera diretta nel Mar dei Caraibi, verrà venduto come schiavo a un capitano della Royal Navy. Inizia così una traversata delle zone di confine fra la vita e la morte in cui la natura umana si manifesta - come forse a nessun'altra latitudine - con assoluta brutalità. Ma Equiano decide di non abbandonarsi alla disperazione. Decide di vivere. Insieme al suo padrone, lascia le Americhe e percorre le vie del mondo: naviga fino in Inghilterra, solca l'Egeo e il Mediterraneo, visita la Turchia, l'Italia, la Spagna, ritorna in Africa, partecipa a una missione diretta al Polo Nord, convinto (con Orazio) che 'chi va per mare cambia cielo, non animo'. Combatte contro i francesi nella guerra dei Sette anni, commercia rum nelle Indie Occidentali, impara a leggere e riscatta la propria libertà. Questa autobiografia è del 1789. Equiano la scrive per denunciare gli orrori dello schiavismo che oggi, in un mondo di migrazioni irreprimibili, ricordano altri orrori - a noi vicini. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Maße
Höhe: 165 mm
Breite: 122 mm
Dicke: 25 mm
Gewicht
ISBN-13
979-12-81161-04-7 (9791281161047)
Schweitzer Klassifikation