Il 3 aprile 2013 Susan Dabbous è stata rapita in Siria insieme ad altri tre reporter italiani. A sequestrarli, a Ghassanieh, un villaggio cristiano, è stato Jabhat al-Nusra, un gruppo legato ad al-Qaeda. Portata inizialmente in una casa prigione, è stata poi separata dai colleghi e trasferita in un appartamento con la moglie di un jihadista: Miriam, la nuova carceriera che si sarebbe occupata della sua ¿islamizzazione¿. Con lei l¿autrice ha pregato e ascoltato i discorsi di Osama bin Laden, e riflettuto sulla domanda che le è stata posta più volte: «Qual è la tua morte preferita?». Un quesito a cui ha tentato di rispondere sempre con sincerità, perché «quando sei un ostaggio non dici bugie. Così ho parlato da donna a donna con quel linguaggio assolutamente universale fatto di emozioni». Un diario di prigionia, ma anche un inno al coraggio del popolo siriano, che non ha mai smesso di sperare nonostante l¿orrore in cui ha vissuto. Introduzione di Alessio Cremonini; Prefazione di Paul Wood. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Maße
Höhe: 151 mm
Breite: 210 mm
Dicke: 20 mm
Gewicht
ISBN-13
978-88-6826-984-5 (9788868269845)
Schweitzer Klassifikation