Una canzone, Il vento dell'est, e il sogno di conoscere i Paesi posti al di là della "cortina di ferro", in quell'est europeo a lungo racchiuso nel blocco comunista. Prima l'Ungheria, poi la Romania: due Paesi che si trovano a vivere, all'improvviso, l'esperienza traumatica del passaggio dal socialismo reale al protocapitalismo. I viaggi, effettuati dall'autore in tempi e modi diversi, propongono un'immersione profonda in una realtà multiforme, dove storia, cultura e paesaggio si sovrappongono e si confondono in un unico quadro dalle mille sfumature: la tortuosa ansa del Danubio, la puszta sconfinata, le nuove città-fabbrica di regime, le valli immacolate del Maramure¿, le vette inquietanti dei Carpazi, le chiese fortificate della Transilvania, i monasteri dipinti della Bucovina, e magari una piccola città come Târgu Jiu, dove Constantin Brâncüi ha lasciato uno dei suoi capolavori assoluti, La colonna dell'Infinito. Ma ogni sosta di questo itinerario è anche l'occasione per ritrovare gli amici, o incontrare persone sconosciute con cui dialogare. Sono questi alcuni dei tratti distintivi del viaggio che il libro propone: lento, a volte svagato, ma pieno di incantamenti e di sorprese. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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ISBN-13
978-88-3337-226-6 (9788833372266)
Schweitzer Klassifikation