Nel 1949 l'esploratore americano Leonard Clark - che diventerà, alcuni anni più tardi, l'acclamato autore di "I fiumi scendevano a Oriente" - si mise a capo di una spedizione diretta verso il Tibet nord-orientale, la zona del Kun Lun da cui nasce il Fiume Giallo. Dichiaratamente o meno, la missione perseguiva un doppio obiettivo: in primo luogo rilevare l'altezza dell'Amne Machin, cima allora considerata rivale dell'Everest e fino a quel momento inviolata in virtù della sua fama di montagna "maledetta" e della presenza di feroci tribù-guardiane, gli indomiti nglok. In secondo luogo, individuare una via di fuga per le truppe dell'esercito nazionalista cinese, guidate dal generale Ma Pu-fang, in rotta sotto l'incalzare delle armate comuniste di Ling Piao. Il vento in marcia è la cronaca di quella spedizione, a metà tra un classico della letteratura d'esplorazione e un grande romanzo d'avventura: la missione spionistica di Clark, il suo viaggio, denso di incognite e di pericoli, racconta infatti un Tibet violento e sanguinario, molto diverso da quello mistico e ascetico degli altri scrittori occidentali. Un libro che a più di settant'anni dalla sua pubblicazione non smette di appassionare e coinvolgere. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Verlagsgruppe
Maße
Höhe: 211 mm
Breite: 148 mm
Dicke: 34 mm
Gewicht
ISBN-13
978-88-592-9980-6 (9788859299806)
Schweitzer Klassifikation