In questi racconti sulla guerra e il campo di concentramento, lo sguardo di Borowski si fissa sui sofferenti, sui vinti, e con oggettiva spietatezza mette a nudo la crudeltà e il cinico egoismo che prevalgono nell¿animo dell¿uomo in lotta per la sopravvivenza. Quel che ci si rivela è un inferno in cui la violenza è esercitata dall¿aguzzino sul prigioniero, ma anche da quest¿ultimo sul compagno di detenzione, per disperazione e per sottrarsi al diretto peso dell¿oppressione. Ne emerge un quadro disilluso e terribile che illumina in una nuova prospettiva la tragedia dei lager. Che il peggior delitto dei massacratori sia stato quello di corrompere la coscienza delle loro vittime? Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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Höhe: 210 mm
Breite: 140 mm
Dicke: 20 mm
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ISBN-13
978-88-6708-590-3 (9788867085903)
Schweitzer Klassifikation