Per il centenario della rivoluzione russa pochi sono stati a oggi in Italia i momenti di riflessione critica e di riconsiderazione storiografica sull¿evento da cui si sarebbe originato un fenomeno epocale, il comunismo sovietico. In tale contesto, una felice eccezione è rappresentata da questo saggio che descrive, con efficace sintesi, la straordinaria precocità degli anarchici di lingua italiana rispetto alle altre componenti della Sinistra nel denunciarne senza esitazioni i pericoli d¿involuzione autoritaria. Per gli anarchici era inscindibile il binomio libertà politica-rivoluzione sociale in contrapposizione al modello autoritario che di fatto negava le ragioni stesse degli ideali della rivoluzione. La sollevazione di Kron?tadt del marzo 1921, repressa nel sangue dall¿Armata rossa e ben presto assurta a simbolo, nel movimento anarchico italiano ed europeo, dell¿estremo quanto disperato tentativo delle forze libertarie per contrastare il potere dei bolscevichi, il cui furore persecutorio nei confronti di noti militanti anarchici arrestati e deportati nei lager, testimonierà di lì a poco della degenerazione definitiva del sogno di libertà originatosi dalla rivoluzione russa. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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Höhe: 210 mm
Breite: 140 mm
Dicke: 7 mm
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ISBN-13
978-88-89413-84-5 (9788889413845)
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