Nell'ultimo suo libro, di profondità inquietante e inquietante interrogare, Primo Levi avvertiva che la memoria dell'offesa - memoria fragile e necessaria: del fascismo e del nazismo, ma delle offese di ogni totalitarismo - ha due nemici sottili: l'imprecisione e la vergogna del ricordare, e quella zona grigia in cui il tempo trascorso comincia a diradare le testimonianze dirette, senza attenuare le passioni vive e i meccanismi vari del rigetto. Questo volume è un atto della memoria che sopravvive contro i nemici che indicava Levi. È la storia di un cattolico democratico e antifascista attivo, Giuliano Benassi, dagli anni del liceo alla fucilazione in un campo di concentramento della Sassonia. Una testimonianza: ma con una forza di precisione - vincendo la nostalgia, ripercorrendo i luoghi dimenticati della gioia e quelli sepolti dell'orrore, rileggendo lettere, risentendo voci - che fa della testimonianza un'inchiesta, e di una cronaca il ritratto morale di una di quelle amicizie cui la morte toglie soltanto il logorarsi della vecchiaia. In appendice a questa nuova edizione, le "Cantatine partigiane" pubblicate per la prima volta nel 1965. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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Maße
Höhe: 167 mm
Breite: 120 mm
Dicke: 7 mm
Gewicht
ISBN-13
978-88-389-0654-1 (9788838906541)
Schweitzer Klassifikation