Tre ragazzi cresciuti assieme si ritrovano nel campo di concentramento di Mauthausen. Ancora una volta condividono il pasto: il tarassaco, o radichesa, la familiare erba di casa recuperata per miracolo da chi andava a lavorare fuori dal lager, condita con il sale che si usa nei forni crematori... Questo terribile ricordo è il nodo attorno al quale si stringe e poi si scioglie il racconto di Michele Mezzaroba. La sua storia personale si inoltra come una scheggia nella Storia del XX secolo: l'infanzia trascorsa a Frisanco, un piccolo paese delle Prealpi Carniche; il servizio di leva nei Balcani durante il secondo conflitto mondiale; la scelta di campo e la lotta partigiana; la cattura, la deportazione a Mauthausen e la sopravvivenza negli abissi dell'umano; la Liberazione e il difficile ritorno alla vita segnato da un costante e profondo impegno civile. Assieme alle vicende di Michele, si svolgono quelle del suo gruppo di amici nati a Frisanco, travolti con lui e con l'intera comunità dalla guerra. Si ritroveranno tutti e quattro vivi, sopravissuti a Mauthausen e Dachau, nuovamente a casa. Ma qualcosa è profondamente cambiato, dentro e attorno a loro. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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Höhe: 202 mm
Breite: 133 mm
Dicke: 22 mm
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ISBN-13
978-88-89100-45-5 (9788889100455)
Schweitzer Klassifikation