Traffico e spaccio di droga, riciclaggio, usura, estorsioni, rapine, sequestri di persona, omicidi. Rapporti col terrorismo nero e con i servizi segreti, con la massoneria e col mondo politico; legami con l'imprenditoria e la finanza, con la mafia e la camorra. La storia della associazione criminale romana detta "banda della Magliana", attraverso i documenti giudiziari. La storia, i protagonisti, i delitti della "banda della Magliana", e le testimonianze dei collaboratori di giustizia, nel testo della sentenza-ordinanza del giudice istruttore Otello Lupacchini (Tribunale penale di Roma, 13 agosto 1994): 'Vera e propria associazione a delinquere della malavita capitolina, la cosiddetta "banda della Magliana", attraverso una fittissima rete di collegamenti, complicità, coperture e agganci con gli ambienti più svariati, con l'impiego feroce di ogni tipo di violenza e intimidazione, è riuscita a imporre la propria supremazia in ogni settore di attività illegali e, soprattutto, in quelli estremamente lucrosi del traffico degli stupefacenti, dell'usura e del gioco d'azzardo... Esemplare manifestazione del modello mafioso, questa associazione criminale ha avuto contatti operativi anche con ambienti eversivi di estrema destra che, a Roma, hanno sempre potuto prosperare anche grazie alle complicità e agli aiuti di quel sodalizio delinquentesco'. Con i brani sulla banda della Magliana, nella sentenza processuale per il delitto Pecorelli (Corte di assise di Perugia, 24 settembre 1999). Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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ISBN-13
978-88-7953-202-0 (9788879532020)
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