Siamo di fronte a una pericolosa deriva, spacciata per anelito d¿inclusività, che vorrebbe riformare l¿italiano a suon di schwa. I fautori dell¿uso di questo simbolo, peraltro consapevoli che l¿¿e rovesciatä non si potrebbe mai applicare alla lingua italiana in modo sistematico, predicano regole inaccettabili. Per esempio, sostenendo che le forme inclusive di ¿direttore¿ o ¿pittore¿ debbano essere ¿direttor¿¿ e ¿pittor¿¿, sanciscono di fatto la morte dei femminili ¿direttrice¿ e ¿pittrice¿, frutto di una travagliata evoluzione linguistico-culturale che, per secoli, ha occultato la donna nell¿uso generalizzato del maschile. Con questo testo il linguista Massimo Arcangeli prende posizione a tutela della nostra lingua contro chi pretende di metter mano alla sua struttura profonda adottando (e promuovendo), perfino in contesti ufficiali o istituzionali, forme grammaticalmente inammissibili. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
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Sprache
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Höhe: 135 mm
Breite: 191 mm
Dicke: 6 mm
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ISBN-13
978-88-3290-778-0 (9788832907780)
Schweitzer Klassifikation