'Identità' e 'desiderio', insegna Girard, sono i due poli attraverso cui ciascun autore, e ciascuno di noi, cerca di costruire il percorso esistenziale dei propri personaggi e di sé stesso. Questo volume rappresenta il primo tentativo in Italia di richiamare l'attenzione su un paradigma critico poco frequentato dall'analisi corrente: la letteratura italiana rimane una delle letterature più feconde per descrivere le figure del desiderio imitativo, o i meccanismi sociali e storici di carattere persecutorio, nonché i residui del sacro nella cultura moderna. In questo senso, la teoria mimetica, intesa come paradigma non riduttivo di critica letteraria, ci consente di riconsiderare, con nuovi argomenti, la centralità e l'importanza della nostra tradizione nel più ampio contesto della letteratura Occidentale. Molti autori canonici della nostra tradizione, anche quelli di cui si può pensare che "tutto" sia stato ormai detto - Dante, Boccaccio, Machiavelli, Tasso, Manzoni, Svevo e Pasolini - trovano qui, rivisitati alla luce della teoria mimetica, una nuova e stimolante definizione esegetica. Un libro che non mancherà di essere adottato presso i dipartimenti di Lettere e le scuole superiori. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Verlagsgruppe
Maße
Höhe: 210 mm
Breite: 140 mm
ISBN-13
978-88-98716-48-7 (9788898716487)
Schweitzer Klassifikation