Cosa succederà se un giorno l'umanità dovesse davvero insediarsi su Marte? La domanda si colloca in un futuro talmente indeterminato che ogni speculazione è lecita. Una cosa però è certa. Il percorso che ci porterà a mettere piede su Marte dovrà fare i conti con una voluminosa eredità: il caleidoscopio di mondi letterari e cinematografici che hanno preso vita sul pianeta rosso, e che si sono modificati in risposta alle conoscenze acquisite, ma anche al mutare delle condizioni storiche e al sorgere di nuove (o vecchie) ideologie. Da simbolo di guerra e vitalità, Marte ha rappresentato una frontiera sconosciuta, uno spazio per la realizzazione di utopie e distopie, un luogo d'origine di invasioni più o meno minacciose e un'allegoria della diversità e della conflittualità; e oggi viene pubblicizzato come una via di fuga dalla crisi ecologica o un piano di emergenza per sottrarsi all'estinzione. Rapsodia marziana mostra come, ancora oggi, non sia possibile comprendere la retorica dell'esplorazione spaziale senza fare riferimento al Marte immaginato da scrittori, registi e saggisti di ogni tempo, le cui opere possono guidarci in un futuro dove rischiano di ripetersi le stesse dinamiche di degrado, sfruttamento e inquinamento dalle quali vogliamo scappare.
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ISBN-13
979-12-5450-144-3 (9791254501443)
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Silvia Kuna Ballero è astrofisica, docente e comunicatrice scientifica. Si occupa in particolare del rapporto tra la scienza e i suoi aspetti politici, etici e sociali. Come scrittrice freelance ha collaborato con "Le Scienze", "Il Tascabile", Radio3 Scienza e Mondadori Education. Ha pubblicato "Travolti da un atomico destino" (2022) per Chiarelettere e "Scrivere di scienza" (2023) per Editrice Bibliografica.