«Ora me intendeti,bona zente, tuti quanti, / in chortexia et in bona ventura: / dire ve volio de li cavalieri aranti/ ch'al tempo antigo andava a la ventura » La Ponzela Gaia - teste anonimo trasmesso da un manoscritto della metà del Quattrocento, che qui si presenta in una nuova edizione -, si può considerare un piccolo gioiello della letteratura canterina, uno degli esempi più vivaci e godibili di quella letteratura d'intrattenimento e d'evasione, non priva di significati simbolici più profondi, che i cantastorie medievali declamavano nelle piazze di Comuni e Signorie. La bella storia, nella quale si può leggere in filigrana il pattern mitico sottostante, narra della giovane Gaia, donna-serpente e figlia della fata Morgana, e di Galvano, a cui unisce un destino d'amore e d'avventura - quelle ambages pulcerrime, quelle «bellissime tortuosità» di cui parlava Dante a proposito della materia romanzesca arturiana. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
Sprache
Verlagsgruppe
Maße
Höhe: 106 mm
Breite: 178 mm
Dicke: 11 mm
Gewicht
ISBN-13
978-88-7984-220-4 (9788879842204)
Schweitzer Klassifikation