Monica Dematté, critica d¿arte e curatrice, parte per la Cina nel 1986: ¿Cercavo tracce del tao (dao), cercavo il significato del vuoto, cercavo quello che era stato evocato così bene nei tanti testi letti. Trovai altro: un popolo curioso e amichevole, umano e indisciplinato, chiassoso, ridente, generoso, ospitale, semplice. Trovai luoghi fuori dal tempo, etnie coloratissime e modi di vivere veramente lontani. Trovai regole strane, complicazioni burocratiche, treni affollatissimi e locande squallide. Ma era tutto nuovo, era tutto interessante e vivo, e anche se il tao non si percepiva, e nemmeno il vuoto, capii che sarebbe valsa la pena di dedicarsi a quello che c¿era. Iniziò così la mia nuova vita, trascorsa in Cina per mesi e mesi, a volte anni, con periodici ritorni in patria.¿ Gli scritti raccolti in questo volume sono molto di più che racconti di viaggio, e molto diversi da pagine di diario. Fanno eco a certe memorialistiche oggi preziose, uniche tracce di contesti perduti per sempre. Parlano la lingua di un pensiero che ha per maestra solo l¿esperienza. Offrono davvero l¿occasione di avvicinarsi a una Cina che resta, nella conoscenza dei più, vaga e imprecisa; una Cina che attraversa un cambiamento impressionante e forse non lascerà traccia né spazio ai tanti amici, alle tante amiche di cui si parla, ai momenti descritti in queste pagine. Perché l¿arte dell¿incontro è soprattutto la percezione della propria distanza e la possibilità di interpretare quel vuoto come lo spazio pieno della relazione; uno spazio di attenzione, rispetto e conoscenza. Das Urheberrecht an bibliographischen und produktbeschreibenden Daten und an den bereitgestellten Bildern liegt bei Informazioni Editoriali, I.E. S.r.l., oder beim Herausgeber oder demjenigen, der die Genehmigung erteilt hat. Alle Rechte vorbehalten.
Reihe
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Maße
Höhe: 217 mm
Breite: 145 mm
Dicke: 18 mm
Gewicht
ISBN-13
978-88-99270-38-4 (9788899270384)
Schweitzer Klassifikation